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In evidenza
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Una sala gremita con 280 studenti
ha accolto, stamattina lo spettacolo di pupi dedicato a Claudio
Domino, l'undicenne vittima innocente di mafia ucciso il 7
ottobre di 37 anni fa sotto casa a Palermo. Lo spettacolo
allestito dal puparo antimafia Angelo Sicilia, si è tenuto
nell'Istituto Comprensivo "Ignazio Florio-San Lorenzo", la
scuola frequentata dal bimbo.
Grande commozione per la storia che i genitori di Claudio,
Ninni Domino e Graziella Accetta, hanno consegnato nelle mani
del puparo siciliano, che fu un amico d'infanzia del loro
figlio. Erano gli anni del Maxiprocesso, Cosa Nostra fu
costretta prendere pubblicamente le distanze da quell'omicidio
efferato che provocò un'ondata di sdegno nell'opinione pubblica.
Fu l'imputato Giovanni Bontade, all'indomani dell'agguato, a
leggere un proclama in cui si diceva, "noi non c'entriamo nulla
con l'omicidio di Claudio Domino". Ammettendo implicitamente per
la prima volta con quel 'noi' l'esistenza dell'organizzazione
criminale.
Un delitto ancora senza colpevoli dopo 37 anni. I genitori di
Claudio attendono verità e giustizia. Diversi pentiti di mafia
hanno deviato le indagini; diverse piste hanno insabbiato la
verità e diffamazioni hanno colpito la famiglia. Nello
spettacolo riemerge una ferita aperta. "Obiettivo è scardinare -
spiega Angelo Sicilia - quel falso mito della 'mafia buona', che
non toccava nè i bambini nè le donne. Vorrei che fosse
un'occasione per riaprire il caso, senza colpevoli dopo 37
anni".
"È un dolore di cui soffriamo doppiamente - spiegano Ninni
Domino e Graziella Accetta - quando non solo ti hanno ucciso un
figlio ma non sai minimamente il perchè. Abbiamo avuto da sempre
fiducia nelle Istituzioni. Siamo andati nelle scuole perchè
vorremmo che la memoria di nostro figlio non si spegnesse mai.
Per questo motivo abbiamo affidato la sua storia ad Angelo
Sicilia. Ci hanno strappato brutalmente nostro figlio. Claudio
era un bambino vivace e generoso. A volte, alle elementari,
riempiva il suo zaino pieno zeppo di brioscine, per distribuirle
a chi ne aveva di bisogno".
La storia di Claudio Domino nei pupi di Angelo Sicilia viene
raccontata con la gioia e la bellezza che appartiene ad un
bambino di 11 anni. "E nel coraggio - continua Angelo Sicilia -
quel coraggio, di un bambino che aveva perfino allontanato degli
spacciatori che si erano avvicinati alla sua scuola, un giorno".
Una voce fuoricampo narra la vicenda. In scena ci sono
l'attrice Simona D'Angelo, voce femminile, Diego Lo Cicero di 9
anni, nel ruolo del bambino Claudio Domino. Lo spettacolo si
chiude con un monologo tratto e riadattato dall'Ecuba di
Euripide.
Il ciclo dei Pupi Antimafia di Angelo Sicilia è iniziato nel
2002 con la storia di Peppino Impastato. La penultima storia è
quella di Francesca Morvillo, magistrato, portata in scena
l'anno scorso al Tribunale dei Minorenni di Palermo. Dopo questa
prima di "Claudio Domino, bambino", riservata agli studenti,
altre tappe sono in programma per le settimane successive.
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